martedì 6 novembre 2007

Frittelle al mosto di malto

Un piccolo esperimento culinario... Mentre la birra fermentava ne ho preso un po' e l'ho usata per impastare queste frittelle. Il risultato a me è piaciuto moto... ecco la ricetta:

Ingredienti

100g farina di grano tenero "00"
60g semola di grano duro
40g farina di mais
1 o 2 bicchieri di mosto in fermentazione
acqua
un pizzico di sale

Preparazione

Il procedimento è quello che si usa normalmente per fare la pizza. Mescolare la farina con il sale, versarci sopra un po' di mosto e iniziare ad impastare. Aggiungere gradualmente il mosto e quindi l'acqua fino a raggiungere la consistenza desiderata. Purtroppo non è una cosa che si possa spiegare a parole quale deve essere la consistenza. Per questo impasto si deve fare una pasta piuttosto umida, ma non liquida. Bisogna smettere di aggiungere mosto ed acqua appena l'impasto inizia a diventare appiccicoso.
Lasciare lievitare l'impasto, possibilmente riscaldando il contenitore intorno ai 30°C.
Vanno presi dei piccoli pezzi di pasta (circa 5 o 6 centimetri), appiattiti e quindi fritti in olio. L'olio non deve essere troppo caldo, in modo da dare il tempo alle frittelle di cuocere da dentro, senza però bruciarsi o imbrunire eccessivamente da fuori. Io uso l'olio di semi di arachidi che pare sia uno dei migliori e che costa meno dell'olio di oliva che qualcuno (forse i proprietari degli oleifici...) dice sia il migliore per friggere.

Si tratta di una preparazione semplice, ma il risultato è davvero piacevole. La presenza del mosto aggiunge una nota molto caratteristica alle frittelle, compreso l'amaro del luppolo (che se non è eccessivo non è niente male). La farina di mais oltre a dare il gusto, penso faccia in modo che durante la frittura la pasta non si inzuppi di olio (provate a fare una cotoletta con la farina di mais, rimane sorprendentemente asciutta).

lunedì 5 novembre 2007

Chimay Grand Reserve

Stasera ho avuto il piacere di assaporare una Chimay Grand Reserve (servita naturalemnte nei suoi bicchieri a calice). Una delle migliori birre che abbia assagiato. Profumo di formaggio e di malto, senza dimenticare le note di lievito. Il gusto conferma lo schietto sentore di malto, in un contesto di piacevole equilibrio. 13 euri per una bottiglia da 75ml, ben spesi :)

Sul sito (purtroppo non in italiano) si dice:
The consume by date given on some labels is a recommendation but does not mean that the beer cannot be drunk after that date. It can never, in fact, go "bad "

un po' enfatico, ma io ci credo... trattandosi di un monastero come non si può avere fede? :)
Pare che facciano anche del formaggio... hum spero proprio di assaggiarlo.

venerdì 2 novembre 2007

Salve

Ho imbottigliato la mia prima birra una settimana fa. Ora mi sono deciso ad aprire il mio blog per raccontare quello che combino e per avere un posto dove tenere traccia dei link e del materiale utile trovato in rete.

Risorse

Ricette: BYO - Rivista americana di homebrewing. Una bella sezione con alcune decine di ricette. TastyBrew.com - altre ricette, sempre col sistema di misura anglosassone. Cats Meow - grande numero di ricette. Gambrinu's Mug - oltre 800 ricette.

Calcolatrice - Alcune pagine web per fare dei calcoli utili alla birrificazione.

Stili di birra - guida agli stili di birra con i valori di gravità, amaro IBU e colore EBC. In inglese.

Fare la birra - Istruzioni e consigli per iniziare a fare la birra da kit o estratto più grani.